

Un film di Clarence Brown. Con Greta Garbo, Barbara Kent, John Gilbert, Lars Hanson Titolo originale Flesh and the Devil. Muto, durata 110′ min. – USA 1927. MYMONETRO La carne e il diavolo
valutazione media: 2,75 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Quando la Garbo ricevette il copione de La carne e il diavolo, andò a parlare con Mayer: “Signor Mayer, sono stanca morta, non sto bene, non posso fare un altro film così a precipizio, inoltre di questo qui non sono soddisfatta”. Disse che non capiva il senso di mettersi in costume e continuamente sedurre uomini, pellicola dopo pellicola. Le fu risposto: “Oh, proprio un peccato! Però continua a provare i costumi e va’ avanti a prepararti”. E quando tentò, pressata da Stiller, di scegliersi costumi meno da vamp, Mayer fu pronto nel disapprovare, e minacciò sospensioni del contratto. La Garbo ubbidì alle istruzioni, e fu così che incontrò John Gilbert.Allora John Gilbert era l’idolo più sentimentale di Hollywood e, con tutta probabilità, anche il divo più pagato. La patente di Grande Amatore detenuta da Rodolfo Valentino – che doveva morire due settimane dopo l’inizio delle riprese de La carne e il diavolo, il 9 agosto 1926 – venne degnamente ereditata da John Gilbert. A quell’epoca, egli aveva ventinove anni – otto, cioè, più della Garbo – e due matrimoni alle spalle. Era inoltre un inguaribile romantico, nella vita come nell’arte. “Qualsiasi ruolo recitasse,” disse di lui King Vidor che lo aveva diretto nella parte di galante fantaccino nel suo più grande successo, La grande parata (The Big Parade, 1925), “trovava il modo di riviverlo fuori dello schermo”.
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